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autore

BENIAMINO SERVINO

 

titolo

OBVIUS

 

editore

LETTERAVENTIDUE

 

luogo

PALERMO

 

anno

2014

 

 

 

 

lingua

ITALIANO

 

 

 

 

Titolo completo: Diario [con poco scritto e molte figure] OBVIUS

Una teoria dell'architettura sotto forma di diario.

 

 

 

 

 

Argomento e tematiche affrontate

 

Descrizione: WP_20150129_13_42_29_Pro

Il libro è strutturato come un diario personale dell'autore

con informazioni e teorie legate all'architettura e alla vita

in generale.

 

  

Giudizio Complessivo: 7 (scala 1-10)

Scheda compilata da: Alessandro Marino

Corso di Architettura e Composizione Architettonica 3 a.a.2014/2015

 

 

 

 

Autore Beniamino Servino

 

Nato a San Giuseppe Vesuviano nel 1960, vive a Caserta.

Si laurea nel 1985 a Napoli presso la Facoltà di Architettura Federico II

 con Michele Capobianco.

Si interessa di progettazione architettonica e urbana.

Nel 1994 attiva SERVèN, un motore di pensiero costruito intorno a

Beniamino Servino.

Beniamino Servino

 

Contenuto

L’autore elabora teorie sulla dimensione monumentale dell’architettura per una città-territorio post-ecologista della sovrapposizione, non mancando di aggiungere opinioni personali o semplici pensieri, talvolta fuori tema.

 

 

Il libro è suddiviso in due parti: quella dello ‘’SCRITTO’’ (con qualche disegno) e quella delle ‘’FIGURE’’ (con

qualche testo).

CAPITOLI

SCRITTO

Nella prima parte del libro (quella dello SCRITTO), l’autore espone una serie di pensieri e idee sull’architettura

(sotto forma di diario). Inizia col descrivere la sua idea di appropriazione di un testo e su come tutto sia

‘’modificabile’’ secondo il proprio gusto. Dice che l’architettura non deve essere sempre monumentale; l’archi-

tettura deve rispondere anche a bisogni semplici e quindi essere semplice.

Porta spesso a riflettere sulla copia e sulla reinterpretazione di questa, come completamento di qualcosa già

Esistente in attesa di essere completato.

 

  

FIGURE

La seconda parte del libro (quella delle figure appunto) è più estesa della prima. E’ una raccolta di disegni e

fotografie modificate accompagnate da brevi descrizioni e didascalie; più d’effetto e ricca della prima parte.

 

 

Descrizione: WP_20150129_13_42_18_Pro‘’Sulla copia e sul piacere dell’appropriazione di un testo.

Copia è la definizione faziosa e superficiale di una pratica fondamentale per la ricerca  della posizione di un pensiero.

La trascrizione di un testo [la riproduzione di un testo].

Attraverso questa [la copia] si assume una posizione attiva sempre.

Dalla scelta del testo [atto d’amore] alla conservazione al recupero sotto forma di ri-elaborazione [nuova elaborazione].

Si evita la tensione [mistica-misteriosa] della invenzione-creazione e si adotta la serena disponibilità [tutta laica] alla inerzia della evoluzione [darwinistica].’’

 

Descrizione: WP_20150129_13_41_42_Pro

 

 

 

 

‘’Il disegno è un aforisma.

L’aforisma è uno strumento di comunicazione rapida [di pensieri lenti]

Il disegno di architettura e’ uno strumento di propaganda. Politica. E della forma della politica.’’

 

 

‘’L’ ANTICO NON ESISTE. Il tempo le persone e le cose sono schiacciati insieme nel presente.’’

Descrizione: WP_20150129_13_42_18_Pro 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

‘’Quando tutti gli alberi non saranno più nel terreno, su di esso [nel terreno] rimarranno solo carcasse?’’

Descrizione: WP_20150129_13_44_41_ProDescrizione: WP_20150129_13_45_05_Pro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Bosco verticale (BoeriStudio)- Albero su torre                              Pascolo verticale con ponticello Calatraviano

                                                                                                                                        (Servino-SERVèN)

Descrizione: WP_20150129_13_45_28_Pro

‘’[È] Bella la confusione delle città.

[Bella la con-fusione di pezzi di città diverse in una unica città].

La confusione che fonde e ricostruisce.

La geografia del ricordo è la descrizione sempre di un paesaggio possibile.

Non reale. Ma caro.’’

‘’Il potere della simmetria [e la resistenza delle stagioni].

Descrizione: servino-tre

Il Palazzo digital-post-vanvitelliano costruisce una illusione di simmetria generando un corpo lateralmente ipertrofico.’’  Cambiando il punto di vista, otteniamo sempre un’ immagine unica.

 

 

Descrizione: servino-10

LA CITTA’ E’ IL GRANDE INTERNO.

La storia della città è bidimensionale.

Descrizione: servino-sei

 

 

 

 

 

 

‘’Una volta che avremo tolto tutte le case dalle coste e le coste saranno tornate solo coste poi uno che per

 caso si trova su una costa una pisciata se la può fare?’’